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EMYA 2019: il valore del confronto

Anche quest’anno European Museum of the Year (EMYA) si è dimostrato un interessantissimo osservatorio per valutare come sta evolvendo la museologia nei Paesi membri del Consiglio d’Europa. 

La 42ma edizione del Premio fondato da Kenneth Hudson si è svolta a Sarajevo dal 22 al 25 Maggio, organizzata dal War Childhood Museum, vincitore del Premio del Consiglio d’Europa nel 2018. 

40 musei da 17 Paesi hanno scelto di prendere parte alla competizione, farsi giudicare dai giudici di EMYA e concorrere dando il loro meglio durante la presentazione pur sapendo che i giochi erano già fatti. 

Il valore di queste manifestazioni, infatti, qual è? Perché da 42 anni musei di tutto il continente decidono di partecipare al premio? Non certo per il valore economico, inesistente, del premio in sé, ma sicuramente per la sua reputazione e per poter guadagnare il premio più grande del nostro settore museale: riuscire a confrontarsi con colleghi internazionali in modo informale, sulle problematiche quotidiane o su temi etici e contenutistici, fornendo il proprio approccio e prendendo spunto dalle pratiche degli altri.

Quindi, poca importanza ha se si porta a casa un premio, perché in ogni caso si porta a casa una esperienza forte e profonda che lascerà sicuramente il segno. 

Si portano a casa i contenuti dei keynote speeches del fondatore del War Childwood Museum, di Sharon Heal direttrice della Museum Association UK, di Deyan Sudjic direttore del vincitore dell’EMYA2018, il Museo del Design di Londra.

Interventi tutti, insieme ai dibattiti tematici a cui i candidati sono invitati a partecipare, e ai workshop su macro temi della museologia, che illuminano, ispirano e confermano che il nostro lavoro è uno dei più belli del mondo: dare una chiave di comprensione del mondo in cui si vive attraverso le molteplici tipologie museali. 

E quindi non è rilevante che il premio EMYA principale sia stato vinto dal Rijksmuseum Boerhaave, di Leiden, il premio del Consiglio d’Europa sia andato al Museum für Kommunikation di Berna, il Premio Kenneth Hudson al Weltmuseum di Vienna, il Silletto Prize allo Strandingsmuseum St. George in Danimarca o il nuovo Portimao Prize al museo Brunels’s SS Great Britain …. È rilevante che quest’anno la presenza italiana fosse pari a zero perché forse da noi la filosofia del confronto non è così diffusa e apprezzata.

I nostri migliori auguri ai candidati italiani dell’anno prossimo, sapendo che anche se non vincessero, vincono lo stesso.

VINCITORI EMYA 2018

Questo è stato un anno vincente per l’Italia all’EMYA. Su tre musei partecipanti, due – il Museo Egizio di Torino e il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze – hanno ottenuto una menzione speciale per l’alto valore della ricerca su campo, accademica e di divulgazione e per il suo impatto sociale anche in termini di diplomazia culturale il primo e per la capacità di esporre l’elevato valore estetico delle proprie collezioni per il secondo.

 

Il Museo Archeologico Nazionale di Altamura pur non avendo ricevuto premiazioni ha suscitato un attento interesse per la capacità di coniugare la ricerca scientifica alla promozione dello sviluppo regionale.

Sempre di più, in questi ultimi anni, il premio EMYA si sta indirizzando alla ricerca di idee, approcci e contenuti innovativi che vadano al di là delle tecniche o degli strumenti utilizzabili per veicolarli.

Il Museo del Design di Londra, vincitore del premio principale, si caratterizza proprio per questo: uno spazio – una piazza – in cui chi inventa, chi produce e chi utilizza oggetti di design si incontrano ed imparano vicendevolmente. L’interattività è soprattutto manuale quasi a ribadire l’importanza della creazione artigianale, dell’handcraftmanship – non sottomessa alla preminenza della tecnologia.

Il War Childhood Museum di Sarajevo, vincitore del Premio dei Musei del Consiglio d’Europa, come già i precedenti vincitori di questo premio, l’European Solidarity Centre di Gdansk e il Museo della Schiavitù di Guadalupe, racconta storie che non lasciano indifferenti e le presenta senza superfetazioni ma con la semplicità delle storie che raccontano i bambini.

 

I premi Silletto, per il rapporto con la comunità, e il Premio Kenneth Hudson quest’anno sono entrambi espressione soprattutto di cultura immateriale e tradizioni culturali composite (il Museo di Betina delle costruzioni navali il primo e il Museo Nazionale Estone, il secondo).

 

Molti altri musei che, pur essendo stati candidati, non hanno raggiunto un premio, meritano attenzione per il loro approccio specifico ai temi della “public quality” e dell’innovazione museologica e l’eccellenza complessiva delle loro attività.

Ancora una volta EMYA si conferma un ottimo osservatorio a cui molti musei in fase di rinnovamento potrebbero rivolgersi per trovare confronto e ispirazione, sperando, prima o poi che un museo italiano riesca a vincere il premio come migliore museo dell’anno.

Consulta il comunicato stampa di European Museum Forum – qui il link

 

 

Sono usciti gli atti del worshop ICOM/EMF: “Regional Museums As Generators of Development”

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Dal 23 al 26 Luglio 2015 si è tenuto al Museo Baksi, in Turchia un workshop promosso da ICOM e da European Museum Forum sul tema dei musei regionali come generatori di sviluppo. Il tema è stato trattato da relatori internazionali e sotto molteplici punti di vista: modelli economici e gestionali, distretti culturali, impatto sociale e culturale.

Chi fosse interessato a riceverlo, può contattare il Museo Baksi, già vincitore del Premio del Consiglio d’Europa nel 2014, all’indirizzo email: baksiksv@yahoo.com.tr

Un estratto degli atti, presto in pdf nella nostra sezione insight.

38° edizione dell’European Museum of the Year Award – Glasgow, 13-16 maggio 2015

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Come Trustee di European Museum Forum sono lieta di invitarvi alla 38° edizione di European Museum of the Year Award – EMYA 2015.

EMYA 2015 si avvicina e, ancora una volta, più di 200 professionisti museali da tutta Europa si incontreranno per presentare i loro musei e festeggiare insieme i vincitori nell’affascinante Mitchell Library di Glasgow.

Quest’anno, fra i candidati provenienti da 21 Stati dell’area del Consiglio d’Europa, torna anche l’Italia con un concorrente importante: il Museo delle Scienze / MUSE di Trento a cui andrà il compito di rappresentare l’eccellenza nel campo dell’innovazione nella museologia italiana. Al suo Direttore e a tutto lo staff va la certezza che faremo il tifo per loro!

Partecipare ad EMYA offre un eccezionale osservatorio dei trend della museologia europea nell’area CoE, grazie alle presentazioni dei musei partecipanti; ma, soprattutto, rappresenta un’ottima possibilità di incontro e di scambio di conoscenze, idee, esperienze ad altissimo livello professionale in un’atmosfera conviviale.

La 38° edizione di EMYA permette, inoltre, di prendere parte a due eventi importanti: il workshop organizzato dal progetto EU eCultValue, sul tema Musei: la risposta al mondo digitale; e il Festival of Museums in Scotland che si svolgerà in concomitanza al nostro evento.

Ti aspettiamo, non mancare EMYA 2015! Registrazioni sul sito : 2015 EMYA.Glasgow – Prezzo speciale Early Bid disponibile solo fino al 15 Marzo.

Per maggiori informazioni: emf@icom.museumwww.europeanmuseumforum.info

#EMYA2015

 

Le opportunità della legge ArtBonus

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…e lunedì 15 Dicembre sarò anch’io a Napoli!

Continua il roadshow su ArtBonus e questa volta, a Palazzo Reale di Napoli, alla giornata “Per la tutela e la valorizzazione dei Beni culturali e la crescita del turismo: Le opportunità della legge ArtBonus” ci sarà anche il Ministro Franceschini.

Vi aspettiamo il pomeriggio dalle h. 15,30. Scarica il programma

Mi auguro che il processo di disseminazione delle novità introdotte dal Decreto, associato al metodo dell’ascolto e del confronto reale che i Deputati PD hanno  iniziato a ad attivare a Monza un mese fa, riesca ad innescare nuove dinamiche virtuose nel settore dei Beni Culturali e del Turismo.

EMYA 2013 dal 15 al 18 Maggio a Tongeren (Belgio)

Il Museo di Storia Naturale di Venezia parteciperà al Premio European Museum of the Year Award – EMYA 2013. Il premio promosso dal 1977 da European Museum Forum ha come scopo di selezionare e premiare l’innovazione e il livello di servizio al pubblico di nuovi musei o di musei rinnovati nei due anni precedenti alla candidatura. L’edizione di quest’anno che vede la partecipazione del museo veneziano si svolgerà dal 15 al 18 Maggio presso il Museo Gallo Romano di Tongeren (B). L’elenco di tutti i musei selezionati si può trovare qui.

European Museum Forum: Nuovo Board; MAB Lombardia

Il 7 Marzo è stato nominato il nuovo board di EMF: Goranka Horjan, direttrice del Museums of Hrvatsko Zagorje in Croatia, è stata nominata chair di EMF al posto di Mikhail Gnedovsky (Russia) che resta come EMF Trustee.

David Fleming, direttore del Museo di Liverpool, è stato nominato Tesoriere.
Il 16 Maggio a Penafiel (Portogallo), durante lo svolgimento di EMYA 2012, ci sarà l’occasione di conoscere i nuovi membri del board e di salutare i due musei italiani che hanno ottenuto la nomination: MuseoPassiria – Andreas Hofer e MUST Museo del Territorio Vimercatese.

MAB Lombardia

Grande successo, il 16 Marzo scorso, per il primo seminario organizzato da MAB Lombardia all’interno della Conferenza Nazionale AIB presso la Fondazione Stelline di Milano.  Il seminario (qui il link per scaricare il programma) è stato seguito dalla riunione congiunta delle commissioni tematiche ICOM Mediazione e Museologia.