Identity and Mission – Museology and Values. Art and Human Dignity in the 21st Century
Dal Louvre al The State Hermitage Museum, dai Musei Vaticani alla National Gallery di Londra, e ancora il Bode-Museum di Berlino, gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e la Pinacoteca di Brera.
Come sapete, lo scorso 28 e 29 Settembre a Firenze, i direttori e curatori di alcuni tra i più importanti musei del mondo si sono riuniti per il convegno “Museology and Values. Art and Human Dignity in the 21st century” organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, per raccontare le loro sfide e le loro soluzioni nella comunicazione dei significati di oggi.
Insieme, hanno sottoscritto un vero e proprio manifesto che, con piacere, vi riproponiamo qui di seguito:
Il progetto “Organizzare, creare e comunicare: percorso di formazione per i musei del Sistema museale della Valtellina”, organizzato dalla Provincia di Sondrio e il Sistema museale della Valtellina, vede il coinvolgimento di professionisti, tra cui Maria Cristina Vannini e Viola Suzzani, interni a soluzionimuseali-ims.
Il progetto prevede un programma formativo di 42 ore complessive per i direttori e i responsabili dei musei del Sistema museale della Valtellina di riflessione sui “Livelli uniformi di qualità” dei musei in relazione agli ambiti indicati dal D.M. n. 42 del 22 febbraio 2018 – Sistema Museale Nazionale e l’individuazione di interventi migliorativi, di analisi dello stato di fatto attraverso sopralluoghi e di pianificazione di interventi a breve e medio termine da attuare nei musei per migliorare la comunicazione.
L’obiettivo generale è promuovere un modello gestionale alla luce delle più aggiornate indicazioni della museologia e della legislazione.
La strategia è la proposta di un percorso formativo attivo e coinvolgente con ricadute concrete attese a breve e a medio termine. Il piano infatti prevede sia una formazione in aula, sia una formazione sul campo finalizzata alla redazione di studi di fattibilità per ottimizzare la fruizione dei musei.
Il successo dell’intervento formativo permetterà di elevare l’offerta culturale dei musei del sistema museale a beneficio del territorio.
Il ruolo crescente che la tecnologia gioca nelle nostre vite è un tema di dibattito sempre più pressante fra gli addetti del settore museale. soluzionimuseali-ims ha provato ad interrogarsi sul tema, chiedendosi se i social siano soltanto un nuovo media per mettere in atto azioni tradizionali di marketing oppure se riescano davvero ad instaurare con il pubblico dei musei una conversazione più profonda.
La comunicazione visiva anche nella forma di videogiochi e di video animazioni sta prendendo sempre più piede nella comunicazione e valorizzazione dei Beni Culturali, dimostrando una forte capacità di attrazione verso i pubblici generalmente più difficili da raggiungere e coinvolgere.
soluzionimuseali-ims, già nel 2015, aveva intrapreso questo cammino realizzando il progetto di mostra online Milano città immaginata perr il CASVA del Comune di Milano, proponendo una forma comunicativa alternativa che riuscisse a raccontare in modo unitario i tanti progetti trattati in mostra.
A livello nazionale e internazionale, continuano a susseguirsi esempi di musei che sviluppano nuove forme di comunicazione basate sul gaming, come il videogioco realizzato dal British Museum, denominato “Time Explorer“, rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 14 anni, oppure “Father and Son – The game” del MAN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il primo videogioco al mondo sviluppato da un museo archeologico. Senza dimenticare poi il ruolo di VIGAMUS, Il Museo del Videogioco di Roma e primo museo italiano interamente dedicato al Videogioco.
Questi strumenti infatti sono in gradi di creare un contesto di apprendimento informale che intercetta l’interesse dei più giovani (e non solo) e li indurli a creare un nuovo e diverso rapporto con il mondo dei musei. Nuovo, perché un videogioco museale può svilupparsi anche al di fuori del perimetro fisico del museo e rappresentare anzi lo stimolo per la successiva realizzazione della visita reale delle sue collezioni, in una ottica – dunque – di audience development.
Inoltre, sempre più spesso il mondo legato ai Beni Culturali diventa virale sul web, grazie anche alle esercitazioni di studenti come quelli del Ringling College of Art and Design che hanno realizzato un cortometraggio animato dal titolo “None of That, a night at the Museum of Art“, poi vincitore di numerosissimi premi e riconoscimenti, che ci fa capire come in fondo parlando di musei ci si possa anche divertire.
livelli di qualità per il riconoscimento regionale
soluzionimuseali-ims
organizza corsi di aggiornamento e di formazione sugli ambiti del Decreto
Ministeriale 113 del 21 Febbraio 2018 (Adozione dei livelli minimi uniformi
di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e
attivazione del Sistema Museale Nazionale ) per il riconoscimento a
livello regionale e nazionale.
Il Brand come strumento di veicolazione della propria identità e della
propria offerta culturale. Tutto il mondo valoriale del museo per comunicare
una specifica esperienza.
VISUAL COMMUNICATION STRATEGY
Per imparare a comunicare nell’era del visuale, corsi, ideati da Fulvio
Ronchi e M. Cristina Vannini, per coprire tutto il processo
creativo e realizzativo, basandosi sulla coerenza con i vostri messaggi
comunicativi e con i linguaggi dei media più adeguati, da organizzare con il
vostro staff.
Contattaci per avere informazioni
sul programma e sui costi
Siamo lieti di presentarvi il nuovo prodotto weRstory, servizio di storytelling per promuovere la cultura d’impresa.
soluzionimuseali-ims da anni accompagna con i suoi servizi i musei e chi deve organizzare mostre, garantendo alti standard di qualità nella organizzazione, nella progettazione e nella comunicazione dei contenuti museali verso il pubblico. Questi stessi standard e tutta la nostra esperienza sono ora a disposizione delle aziende attraverso weRstory.
weRstory permetterà di dar forma alla storia e ai valori aziendali, di raccoglierli e di metterli in scena con le tecniche proprie dei messaggi culturali. Il nostro servizio, infatti, non è rivolto al semplice advertising ma alla creazione di un racconto emozionante e coinvolgente che duri nel tempo e che possa essere successivamente declinato dagli esperti delle agenzie di comunicazione per gli usi più commerciali.
Un archivio aziendale, un temporary, una mostra, un museo aziendale sono i risultati a cui weRstory potrà condurre le aziende.
“Visiting the visitors” è una pubblicazione curata da Ann Davis e da Kerstin Smeds. La pubblicazione raccoglie una serie di articoli presentati negli ultimi anni nei simposi di ICOFOM il Comitato Internazionale della Museologia del cui Board M. Cristina Vannini ha fatto parte dal 2013 al 2016.
Lo studio dei visitatori dei musei ha subito radicali trasformazioni e ognuno degli articoli pubblicati cerca di porre nuove domande, inquadrare il tema da nuovi punti di vista e proporre risposte non scontate per stimolare una ricerca creativa e incoraggiare nuove conclusioni.
Assegnati i premi European Museum of the Year Award (EMYA), vince lo spagnolo Madinat al-Zahra Museum.
European Museum Forum ha presentato la 35° edizione di European Museum of the Year Award (EMYA) che si è svolta la settimana scorsa dal 16 al 21 maggio, a Penafiel (Portogallo).
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