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New Project – Grande Museo del Duomo di Firenze

Cosa bolle in pentola? soluzionimuseali-ims sta lavorando ad un nuovo progetto, che darà una nuova “casa” all’opera di uno dei padri della pittura italiana. Siete curiosi di scoprire di cosa si tratta? Seguiteci sul nostro profilo Instagram, Facebook e Twitter e presto vi verrà svelato il tanto celato mistero. Nella prossima newsletter, invece, vi racconteremo tutti i dettagli!

 

La luce oltre lo schermo

Il ruolo crescente che la tecnologia gioca nelle nostre vite è un tema di dibattito sempre più pressante fra gli addetti del settore museale. soluzionimuseali-ims ha provato ad interrogarsi sul tema, chiedendosi se i social siano soltanto un nuovo media per mettere in atto azioni tradizionali di marketing oppure se riescano davvero ad instaurare con il pubblico dei musei una conversazione più profonda.

Per approfondire con noi questo tema, leggete questo primo articolo della nostra nuova rubrica La luce oltre lo schermo, dal titolo Musei e Social Network: quando la condivisione della cultura diventa virale.

 

 

 

 

La comunicazione visiva del patrimonio culturale: videogame e video animazioni

La comunicazione visiva anche nella forma di videogiochi e di video animazioni sta prendendo sempre più piede nella comunicazione e valorizzazione dei Beni Culturali, dimostrando una forte capacità di attrazione verso i pubblici generalmente più difficili da raggiungere e coinvolgere.

soluzionimuseali-ims, già nel 2015, aveva intrapreso questo cammino realizzando il progetto di mostra online Milano città immaginata perr il CASVA del Comune di Milano, proponendo una forma comunicativa alternativa che riuscisse a raccontare in modo unitario i tanti progetti trattati in mostra.

A livello nazionale e internazionale, continuano a susseguirsi esempi di musei che sviluppano nuove forme di comunicazione basate sul gaming, come il videogioco realizzato dal British Museum, denominato “Time Explorer“, rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 14 anni, oppure “Father and Son – The game” del MAN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il primo videogioco al mondo sviluppato da un museo archeologico. Senza dimenticare poi il ruolo di  VIGAMUS, Il Museo del Videogioco di Roma e primo museo italiano interamente dedicato al Videogioco.

Questi strumenti infatti sono in gradi di  creare un contesto di apprendimento informale che intercetta l’interesse dei più giovani (e non solo) e li indurli a creare un nuovo e diverso rapporto con il mondo dei musei. Nuovo, perché un videogioco museale può svilupparsi anche al di fuori del perimetro fisico del museo e rappresentare anzi lo stimolo per la successiva realizzazione della visita reale delle sue collezioni, in una ottica – dunque – di audience development.

Inoltre, sempre più spesso il mondo legato ai Beni Culturali diventa virale sul web, grazie anche alle esercitazioni di studenti come quelli del Ringling College of Art and Design che hanno realizzato un cortometraggio animato dal titolo “None of That, a night at the Museum of Art“, poi vincitore di numerosissimi premi e riconoscimenti, che ci fa capire come in fondo parlando di musei ci si possa anche divertire.

Notizie da ricordare #4-2017

Digital transformation e Virtual museums. Il nuovo mondo è già qui.

soluzionimuseali-ims ha contribuito alla partecipazione di Nancy ProctorMeet the Media Guru.

L’incontro si è tenuto a Milano lo scorso 17 Maggio ed è stata l’occasione di affrontare il tema della digital transformation di musei e beni culturali.

L’idea di Proctor, che noi di soluzionimuseali-ims condividiamo in pieno è che la digital transformation possa aprire le porte a nuovi modi di fare cultura e di essere museo. Senza snaturare la mission di conservazione e recupero per cui i poli espositivi sono nati, è infatti ormai essenziale allineare la loro azione di comunicazione e di esposizione ai linguaggi creativi più attuali.

Qui puoi rivedere la videolecture.

A tal proposito, vorremmo proporvi l’interessante caso del progetto “A Voz da Arte“, sviluppato presso dalla Pinacoteca di São Paulo, che ha reso la visita al museo un’esperienza decisamente interattiva. Attraverso la piattaforma d’intelligenza artificiale IBM Watson, creata da IBM Brazil, è stata infatti data “voce” a sette opere d’arte, grazie ad una applicazione in grado di rispondere a qualsiasi domanda posta dai visitatori.

 

Il futuro è nelle chatbot? Avete provato quelle del circuito delle case museo di Milano?

 


E infine, Vannini è stata coinvolta in ViMM, progetto europeo guidato dalla Cyprus University of Technology, riguardante i Virtual Museum. Siamo in grado di definire esattamente cosa sia un Virtual Museum? possiamo dare una definizione univoca? Finora è stata redatta una voce WIKI sull’argomento: https://en.wikipedia.org/wiki/Virtual_museum

Cos’è per voi un Museo Virtuale? se volete contribuire alla definizione, potete a scriverci attraverso il nostro sito web la vostra definizione!

 

news 6

A Milano, il 5 novembre 2012 alle h. 14-16, presso il Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano in via Via Ponzio 34/5 si svolgerà il Seminario in lingua inglese  organizzato da HOC-LAB in cui la dott.sa Nancy Proctor, Head of Mobile Strategy and Initiatives di Smithsonian Institution parlerà del progetto Mobiles for Museums. Per maggiori informazioni cliccare seminario PROCTOR_5nov12

Dal 22 al 24 Novembre si terrà a Leipzig la fiera internazionale MUTEC