Di recente ho completato una ricerca che mi ha permesso di completare il mio percorso di studi in Economia e Management per l'Arte, la Cultura, i Media e l'Intrattenimento. Ecco alcune riflessioni sul turismo di lusso, con un focus particolare sull'importanza della co-creazione per soddisfare i bisogni dei nuovi viaggiatori high-end.

Le nuove tendenze del turismo di lusso

Il turismo di lusso esperienziale sta emergendo come un nuovo paradigma nel settore, caratterizzato da un segmento di viaggiatori di alto livello alla ricerca di esperienze autentiche e immersive, che rispettino e valorizzino la cultura e il territorio locali.  Questa evoluzione rappresenta una sfida per le destinazioni, chiamate a rispondere con offerte innovative che mettano in luce le peculiarità territoriali e coinvolgano attivamente le comunità locali. 

Sebbene la letteratura esistente abbia approfondito principalmente la prospettiva dei consumatori, le risposte degli hotel e degli operatori a queste nuove esigenze rimangono in gran parte inesplorate. La ricerca ha indagato questo aspetto, analizzando le percezioni di un campione di manager di hotel di lusso pugliesi rispetto alla nuova domanda e la loro relativa disponibilità a impegnarsi in iniziative di co-creazione, come il community mapping, per arricchire l'offerta turistica esperienziale di lusso.

Implicazioni manageriali

Per ottenere risultati significativi, gli hotel di lusso dovrebbero collaborare con stakeholder locali, come artigiani, associazioni culturali e ProLoco, progettando esperienze uniche che riflettano l’identità culturale del territorio. La creazione di reti locali potrebbe fungere da hub per il turismo creativo, contribuendo a un’immagine coesa e attraente per i turisti di lusso.

Strategie di implementazione

• Collaborazione strutturata: Avviare incontri regolari con comunità locali e stakeholder per definire obiettivi comuni e pianificare iniziative condivise.
• Promozione: Integrare nel marketing e nell'offerta turistica i luoghi e le tradizioni individuate attraverso le mappe di comunità.
• Formazione e sensibilizzazione: Educare il personale e le comunità locali sull'importanza del turismo esperienziale e sostenibile.

Vantaggi dell'uso delle mappe di comunità

1. Espansione dell’offerta turistica: La collaborazione con le comunità locali consente di progettare esperienze innovative legate al territorio, diversificando i servizi e rispondendo alle nuove esigenze dei turisti di lusso. Questo permette di creare esperienze autentiche basate su tradizioni locali, evitando rappresentazioni artificiose.
2. Promozione della sostenibilità: Il community mapping favorisce pratiche sostenibili che rispettano valori culturali, sociali ed economici. È fondamentale garantire che il turismo porti benefici reali alle comunità locali, evitando logiche di sfruttamento commerciale.
3. Aumento della visibilità reciproca: Attraverso lo scambio di esposizione tra hotel e residenti si rafforza il legame con il territorio, migliorando la qualità del servizio e arricchendo l’esperienza del visitatore.
4. Individuazione e risoluzione dei problemi: Gli incontri co-creativi tra istituzioni, comunità locali e imprenditori turistici permettono di identificare sfide comuni e sviluppare soluzioni condivise, migliorando la coesione e l’efficienza del settore turistico locale.

Il futuro del turismo di lusso non può prescindere da un approccio che integri autenticità, sostenibilità e co-creazione. La collaborazione tra hotel, comunità locali e altri stakeholder rappresenta non solo un'opportunità per rispondere alle esigenze dei viaggiatori high-end, ma anche uno strumento per rigenerare le economie locali e valorizzare il patrimonio culturale.

Con iniziative come il community mapping, il settore può promuovere un turismo davvero trasformativo, che lascia un impatto positivo e duraturo sia sui viaggiatori che sulle destinazioni e i loro abitanti.