I nostri collaboratori e consulenti
I nostri collaboratori e consulenti sono professionisti di consolidata esperienza nel settore museale.
Con noi collaborano
Roberta è laureata in Relazioni Pubbliche d’Impresa con un Master Post Experience in Relazioni Pubbliche conseguito nel 2006. Ha lavorato dal 1991 al 2010 in aziende internazionali nella comunicazione di marketing e nel brand management. Dal 2012 è consulente per PMI e il Terzo Settore.
Dal 2018 collabora con l'Università IULM di Milano come docente a contratto per “Public Branding” e supporto alla didattica per “Internal Communication & Change Management”.
Ha svolto diversi incarichi per l'Università IULM, tra cui:
Per oltre 20 anni la mia carriera si sviluppa all'interno degli Istituti di Market Research. La Practice Qualitativa è l'asset principale della mia identità professionale. Ho assunto diversi ruoli manageriali in azienda e , conseguentemente, ho sviluppato nuove competenze anche come materie e come approcci di ricerca (semiotica, PNL, quantitativa, statistica, volumetriche, neuro-scienze). L'Insight Centricity e l'Innovation sono da sempre al centro delle mie sfide professionali. Tra la fine degli anni '90 e il 2000 si designerà la mia rotta complementare al lavoro di ricerca ovvero la definizione e la gestione di processi di innovazione e facilitazione di workshop (Lego Serious Play ® , CPS , Design Thinking, Hackathon…). La mia carriera mi ha insegnato che l'Innovazione ha due anime: l'innovazione – Rivoluzione, quella originaria - e oggigiorno più rara – ovvero l'ex novo, l'NPD, le soluzioni pre-beta.. e l'innovazione – Renewal ovvero quella più sostenibile oggi ("ho già a disposizione qualcosa, non serve la rivoluzione, no waste") il mind set è quello della riqualificazione, del riposizionamento, del ri-adattamento, del ripensamento, del "riciclo" e della transizione. Ho seguito progetti e processi con entrambe le prospettive. Ho una sempre viva attitudine per la scoperta, la multi-focalità delle informazioni e delle fonti, il guardare il "mondo" da prospettive diverse , anche "capovolte" , la divergenza ma sono fortemente radicata nel concreto e spingo i processi verso la convergenza ovvero verso soluzioni azionabili agganciate ai need/ issue concreti della strategia, del target e/o dell'organizzazione aziendale.
Dagli esordi della digitalizzazione planetaria (Cambio del secolo, Millenial Obsession) mi appassiono all’uso della tecnologia in ricerca non solo come mezzo ma anche come fine.
Ho sempre puntato a sviluppare progetti e team (sia interni alla mia azienda sia per i clienti) il cui obiettivo fosse non tanto il Come ma soprattutto il Cosa : cosa dobbiamo ottenere con questo progetto? cosa deve fare il cliente con questo progetto? a cosa gli serve un progetto così? cosa deve raggiungere questa squadra? Prospettive local e global non sono mai mancate nel mio iter professionale.